IL PROGRAMMA NAZIONALE
Gli obiettivi primari dell’NSP sono:
1 – Massima trasparenza e costante lealtà nei confronti dei propri iscritti.
2 – Assistenza legale gratuita garantita per tutti gli iscritti in relazione a fatti inerenti il servizio.
3 – Stipula di polizze sanitarie agevolate in favore degli iscritti e loro familiari.
4 – Lotta spietata all’Amministrazione attraverso ricorsi esposti e denunce/querele su ogni punto giuridicamente controverso di interesse collettivo nazionale che il direttivo, anche con l’aiuto e i suggerimenti dei propri iscritti, riuscirà ad individuare. Le cause, collegialmente individuate e selezionate, saranno rese pubbliche e perseguite con ogni mezzo e in ogni sede e portate avanti fino all’ultimo grado di giudizio.
5 – Maggiori risorse alla Polizia di Stato e interventi normativi, in particolare per correggere i regolamenti sulle modalità concorsuali per l’accesso al ruolo di vice sovrintendente e vice ispettore.
6- Abolizione del DPR 737/81, regolamento di disciplina illegittimo e anticostituzionale di stampo fascista. Introduzione del diritto di farsi assistere da un legale di fiducia (avvocato), diritto oggi spudoratamente negato.
7- Le Graduatorie per trasferimenti devono essere rese pubbliche online (quelle dei carabinieri sono già pubbliche da anni). Stop ai trasferimenti pilotati e manovrati dalle organizzazioni sindacali. Rispetto delle singole posizioni in graduatoria.
8- Lotta al mercato clandestino (illegittimo) delle aggregazioni per gravi motivi di cui all’art. 7 DPR 254/99.
9- Scorrimento di tutte le graduatorie dei concorsi attualmente esistenti nella polizia di stato.
10- Stop alle indennità e agli accessori a pioggia – indennità esterna maggiorata e solo a chi svolge servizio in strada per 6 ore continuative. Il lavoro su strada è il più disagiato, il più penalizzante e il più usurante ed è giusto che venga maggiormente incentivato.
11- Riordino delle carriere che metta al centro di tutto (promozioni, avanzamenti etc..) il merito, la preparazione e lo spirito di abnegazione del dipendente, da accostare ad una congrua e opportuna valutazione dell’anzianità di servizio.
12 – Riorganizzazione dei presidi che tenga conto delle professionalità acquisite dal dipendente e che garantisca una migliore razionalizzazione del personale e implichi un maggior rispetto dell’ANQ nelle strutture periferiche con maggior sicurezza per gli operatori, in termini di mezzi, di dotazioni nonchè di risorse umane utilizzabili. Più pattuglie in strada e meglio equipaggiate.
13- Abolire le regole che falsano la rappresentanza, stop alla doppia tripla e quadrupla tessera sindacale. Il dipendente deve avere massimo un iscrizione sindacale. Introduzione dell’iscrizione sindacale online nonché della revoca online.
14 – Massimo sviluppo della corrispondenza informatica in favore dei dipendenti. Possibilità di accesso atti a mezzo posta corporate ( @poliziadistato.it – @interno.it ). Rispetto del nuovo CAD (codice Amministrazione Digitale) oggi colpevolmente e illegittimamente disapplicato. Immediato sviluppo informatico e introduzione di un “protocollo PEC” per ogni singola Direzione Centrale compreso quello per la segreteria del Capo della Polizia. Pubblicazione su doppiavela dell’ organigramma completo di tutti gli uffici delle Direzioni Centrali, con l’indicazione per ogni singolo ufficio delle mansioni esercitate, numero di telefono, indirizzo di posta , indirizzo PEC e nominativo del responsabile dell’ufficio. Tutte le circolari devono essere pubblicate su doppiavela. TUTTI I DIPENDENTI HANNO DIRITTO DI ACCEDERE ALLE CIRCOLARI DEL TEPS.
15 – Trasparenza dell’azione amministrativa soprattutto quella contabile. Corretta applicazione della 241/90. Vogliamo un ministero trasparente.